Introduzione: perché scegliere tra SSD interno ed esterno
Quando si tratta di migliorare le prestazioni o aumentare lo spazio di archiviazione del tuo PC o laptop, la scelta tra un SSD interno o esterno può essere determinante. Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi, e capire quale fa al caso tuo è fondamentale per ottimizzare l’uso del dispositivo.
In questa guida esploreremo le differenze tra SSD interni e esterni, analizzeremo i pro e i contro di ciascuno, e ti aiuteremo a scegliere il prodotto più adatto tra SSD USB-C, NVMe e SATA, così da fare un acquisto consapevole su System Store.
SSD interni: caratteristiche e vantaggi
Gli SSD interni sono quelli installati direttamente all’interno del PC o laptop, collegati tramite interfacce SATA o NVMe (PCIe). Sono la scelta ideale per chi vuole migliorare la velocità del sistema operativo, dei programmi e dei giochi.
Vantaggi principali:
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Prestazioni superiori: collegati direttamente alla scheda madre, offrono velocità più elevate e latenze inferiori rispetto agli SSD esterni.
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Maggiore affidabilità: meno soggetti a urti o distacchi accidentali.
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Compatibilità completa: perfetti per upgrade di PC desktop e laptop.
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Prezzo per GB inferiore: generalmente più economici rispetto agli SSD esterni.
Svantaggi:
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Installazione può richiedere competenze tecniche.
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Non portatili: rimangono fissi all’interno del dispositivo.
SSD esterni: caratteristiche e vantaggi
Gli SSD esterni sono dispositivi portatili, collegati tramite USB-C o Thunderbolt, ideali per backup rapidi, trasferimenti dati o espansione temporanea dello spazio.
Vantaggi principali:
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Portabilità: li puoi portare sempre con te, perfetti per chi lavora in mobilità o vuole trasferire grandi file facilmente.
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Plug & Play: non richiedono installazione interna, basta collegarli.
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Compatibilità universale: funzionano con PC, laptop, console e persino smartphone moderni.
Svantaggi:
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Velocità leggermente inferiori rispetto agli SSD interni NVMe PCIe, a seconda del protocollo USB/Thunderbolt.
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Prezzo per GB più elevato.
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Rischio di danneggiamento per cadute o urti durante il trasporto.
SSD USB-C e NVMe: cosa sapere
Oggi molti SSD esterni sfruttano l’interfaccia USB-C per garantire velocità elevate (fino a 10 Gbps o più con USB 3.2 e Thunderbolt 3/4). Alcuni modelli utilizzano SSD NVMe all’interno per offrire prestazioni molto simili a quelle degli SSD interni.
Cosa valutare:
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Protocollo di connessione: USB 3.2 Gen 2, Thunderbolt 3 o 4 per prestazioni ottimali.
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Velocità teoriche e reali: attenzione ai valori reali di lettura/scrittura.
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Resistenza e design: soprattutto se ti serve portabilità e durabilità.
Quale scegliere? Consigli per l’acquisto
Uso principale | SSD consigliato | Motivo |
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Upgrade PC/laptop fisso | SSD interno NVMe o SATA | Prestazioni elevate e costo ridotto |
Backup e trasferimento file | SSD esterno USB-C con NVMe (es. Samsung T7) | Portabilità e velocità |
Uso mobile e multidevice | SSD esterno robusto con connessione veloce | Facilità di connessione e trasporto |
Se vuoi migliorare le prestazioni del tuo PC, punta su un SSD interno: ad esempio, Crucial P3 NVMe o Samsung 970 EVO Plus.
Conclusione
La scelta tra SSD interno ed esterno dipende da come e dove vuoi usarlo. Entrambi hanno pro e contro, ma oggi grazie alle nuove tecnologie USB-C e NVMe gli SSD esterni stanno colmando il gap prestazionale con gli interni. Su System Store trovi una vasta selezione di SSD interni ed esterni, ideali per ogni esigenza e budget.
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